venerdì 27 settembre 2013

Festa di SEL Bologna!

Tra i tanti appuntamenti del fine settimana, non si possono mancare i dibattiti della Festa di SEL Bologna: dal 26 al 29 settembre, al Parco di Viale Togliatti a Bologna.

Vi segnalo, l'incontro di domenica 29, ore 16.30, su tema: "Partecipare per cambiare il modo di governare"

Ne parliamo con: Comitato "Art. 33" e Comitato "No People Mover" di Bologna, Comitato "Alternativa all'Outlet" di S. Giovanni in Persiceto, i residenti della Valle del Samoggia.

Sono previsti interventi di: Milena Naldi (Presidente del Quartiere San Vitale), Barbara Lo Buono (Assessore Comune di Imola), Ugo Mazza (relatore Legge 3/'10), Rodolfo Lewanski (Aip2), Marco Trotta (Garante Agenda Digitale Bologna), Alessandro Mengozzi (Università di Bologna), Laboratorio Urbano.

a presto

mercoledì 28 agosto 2013

Outlet a San Giovanni n Persiceto: buone notizie in arrivo...

Chi ha la voglia di leggere i post di questo blog, avrà compreso che l'utilizzo degli strumenti partecipativi/deliberativi come metodo di governo, sia un tema molto sentito: su cui SEL Bologna ha costruito diverse proposte in questi ultimi due anni, raccogliendo altrettante "sconfitte e rifiuti", nel dialogo con il Partito Democratico bolognese.

Oggi, pero', dal punto di vista del metodo, c'è una notizia nuova: per la prima volta, la proposta di attivare un percorso partecipato, ai sensi della Legge Regionale 3/'10, su una decisione strategica per la comunità locale, è stata accettata dal Partito Democratico bolognese.

E' infatti questo l'esito della discussione che il Comitato "Alternativa all'Outlet" ha condotto in queste settimane (con il contributo di SEL Bologna), rispetto al progetto di realizzazione di un Outlet a San Giovanni in Persiceto, e l'esito della proposta che è stata approvata nel consiglio comunale svolto ieri.

Ritengo utile riportare, come esempio positivo di dialogo e di capacità politica di comprendere le ragioni altrui per costruire proposte condivise, quanto scrive il Sindaco di San Giovanni in Persiceto, a seguito dell'approvazione dell'ordine del giorno che prevede l'attivazione di un percorso partecipato (ai sensi della Legge regionale) sul progetto "Outlet": così come richiesto dal Comitato di cittadini.

"Ieri sera vi è' stata una seduta del consiglio comunale veramente bella nel punto in cui si parlava di percorsi partecipati. A parte il teatrino della politica che non dovrebbe esistere ma che purtroppo spesso ci ammorba, ammetto che ho visto in sala consiliare un gruppo di cittadini volenterosi di partecipare attivamente alla vita del paese, alle difficoltà che tutti viviamo e proporre soluzioni a trecentosessanta gradi. Devo ammettere che all'inizio ero scettico ma con il tempo mi sono convinto della giustezza della loro proposta e di questo metodo. Del resto solo uno stolto non cambia idea. Ora dobbiamo lavorare insieme non solo sulla questione Outlet, ma anche sullo sviluppo urbanistico di Persiceto e dei comuni di terre d'acqua. Perché scrivo di terre d'Acqua, perché spero che anche i miei colleghi e i consigli comunali dell'Unione seguano la nostra strada e coinvolgano i cittadini con la partecipazione. Come presidente dell'Unione mi farò portavoce di quest'istanza che penso non sia solo dei Persicetani ma di tutti i cittadini dei nostri territori."

martedì 20 agosto 2013

Outlet a San Giovanni in Persiceto: SEL c'è!

Ve ne avevo già parlato qualche settimana fa: la maggiornaza PD del Comune di San Giovanni in Persiceto vuole dare il via libera alla costruzione di un Outlet.

In omaggio al modello di svilupo sostenibile: fondato sullo stop al consumo di suolo, alla mobilità lenta, alla valorizzazione dei contesti urbani storici... Insomma: San Giovanni in Persiceto sta per diventare la periferia dell'ennesimo Outlet di cui si sente enormemente la mancanza.

Ovviamente il percorso decisionale ha avuto la sua accelerazione nel periodo estivo, senza attivare alcun percorso partecipato ex Legge regionale e spacciando per "consenso popolare" la solita propaganda di partito. Per chi legge il mio blog, niente di nuovo nel canovaccio dei metodi di governo locale proposte in questi ultimi anni dal PD.

Come in altri contesti, si è creato un "Comitato di cittadini" che si oppone a tale scelta: in questo contesto, SEL è parte attiva del Comitato e ha promosso un evento sul tema della "Vera partecipazione", cui vi invito a partecipare.

Neli link seguente, trovate il dettaglio dell'appuntamento ed il volantino che in queste ore il Comitato sta distribuendo in cui si elencano le ragioni della mobilitazione cittadina: Giovedì 22/8 alle ore 21.00, Sala Consiliare del Consorzio dei Partecipanti, Corso Italia 45, il Prof. Rodolfo Lewanski (presidente nazionale dell’Associazione italiana Partecipazione) e Ugo Mazza, promotore della legge regionale 3/2010 sulla partecipazione, incontreranno la cittadinanza.

venerdì 2 agosto 2013

Pubblicati i dati ambientali TAV Stazione di Bologna

Era da quasi due anni che i dati ambientali sul cantiere TAV della Stazione di Bologna non venivano pubblicati: da oggi sono di nuovo disponibili ed accessibili alla città.

Con la fine delle attività dell'Osservatorio Ambientale (organismo di controllo e tutela istituto tra i Ministeri delle Infrastrutture e dell'Ammbiente, la Regione Emilia-Romagna, la Provincica e Comune di Bologna, TAV e FS), si erano chiuse anche le attività dell'Info Point TAV: punto informativo aperto al pubblico e dedicato a fornire dati e informazioni legate ai lavori della Stazione dell'Alta Velocità.

Oggi, come annunciato nella Commissione Ambiente del 16 luglio scorso, il Quartiere Navile è riuscito a riaprire l'Info Point: anche se in modalità virtuale e pubblicando i dati di monitoraggio ambientale di competenza di RFI.

I dati riguardano il monitoraggio acustico, sono ospitati su una pagina provvisoria del sito Iperbole del Comune di Bologna, in attesa che RFI attivi un servizio web dedicato: insomma, una prima risposta all'enorme necessità di informazione e comunicazione di un'opera che tanti problemi ha creato ai cittadini di Via Carracci e della zona Bolognina.

Un grazie all'Assessore Gabellini, al Settore Ambiente del Comune di Bologna ed al Presidente Ara per aver contribuito a tale risultato.



martedì 30 luglio 2013

Referendum e partecipazione: schiaffo alla città

E' ormai da tempo che, su questo blog e nell'attività politica quotidiana, sono facile profeta: la partecipazione a Bologna è morta.

Lo scrivevo mesi fa, giorni fa e, dopo il voto di PD-PDL per la conferma del sistema delle Convenzioni alle paritarie private messo in discussione dall'esito del Referendum consuntivo, torno ad averne conferma.

Come dire: SEL Bologna prova a lavorare in modo coerente, trasparente ed in linea con il mandato ricevuto dagli elettori. Anzi, lo rinnova sostenendo e rispettando l'esito dell'istituto referendario, che aiuta la delega rappresentativa nel governo della città. Altri, invece, rinnovano il mandato elettorae alla luce delle "larghe intese".

Intanto, nuovi "cantieri" si aprono all'orizzonte, e vi terrò aggiornati sulle posizioni di SEL Bologna.

All prossima...

lunedì 22 luglio 2013

La partecipazione e la trasparenza non abita a Bologna (anche in Provincia)

Il passaggio tra Comune di Bologna e la nuova Città Metropolitana, lascia inviarato il modo di governare del partito di maggioranza: si decide e dopo si comunicano le ragioni.

Se proprio a questi cittadini "attivi" interessa entrare nel processo decisionale, e far valere il loro diritto di sovranità fuori dalla delega di rappresentanza data al Sindaco,  allora si può benissimo spacciare un pò di propaganda come il massimo della trasparenza e della partecipazione.

Tutto questo, ricordiamolo, in una Regione che ha approvato una Legge specifica sulla partecipazione ma che gli amministratori locali faticano molto ad accettare.

I casi di questa "allergia", sono ormai tanti:
  • Comune di Bologna per il "finanziamento alla scuole paritarie private", in cui si rischia di non accettare nemmeno l'esito del referendum che ha visto perdere la linea di Sindaco e Giunta;
  • Comuni della Valsamoggia, in cui si è approvata la fusione dopo un referendum bocciato da due comunità su cinque e preceduto da un processo "scarso" di coinvolgimento della cittadinanza;
  • Comune di Granarolo, riguardo le modalità di approvazione del permesso a costruire del nuovo Centro Tecnico del Bologna FC (oggi fermo causa ricorso al TAR presentato da Comitati di cittadini);
  • Comune di San Giovanni in Persiceto, in cui si sta facendo di tutto - anche proponendo sondaggi telefonici di dubbi valore - pur di evitare un processo chiaro e trasparente di democrazia deliberativa per la realizzazione del progetto di nuovo Outlet.
 Domanda: ma ha senso perseverare su questa strada?