L'atto definisce due obiettivi:
- per gli edifici residenziali privati, realizzare uno studio di rigenerazione energetica finalizzato all’individuazione delle trasformazioni che riducano l’impatto ambientale e i consumi energetici. Il caso di studio (insediamento PEEP di Corticella), inoltre,dovrà prevedere l’elaborazione di un modello d’intervento, tecnico e finanziario, replicabile in altre aree residenziali del Quartiere Navile e della città di Bologna, finalizzato alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio privato esistente;
- per gli edifici pubblici, lavorare con l’Assessorato ai Lavori pubblici ed il settore Opere Pubbliche, Manutenzione ed Ambiente del Comune di Bologna, per realizzare, presso il Quartiere Navile, gli interventi di efficienza e risparmio energetico degli edifici pubblici contenuti nel PAES, a partire dalla riqualificazione degli edifici e delle palestre scolastiche.
Nelle prossime settimane vi aggiornerò sugli eventi pubblici in cui, nell'ambito del percorso partecipato del PAES comunale, presenteremo nel dettaglio il progetto del Quartiere Navile.
caro Pierocompliemnti per l'odg, dal testo mi sembra di evincere che si propone una convenzione comune/università/quartiere per creare un "case study", sei informato che si stanno promuovendo in provincia tra gruppi di comuni associati delle vere e prorpie "comunità solari"? si tratta di iniziative in una certa misura propedeutiche perchè attengono in una prima fase all'energizzazione di edifici pubblici ma hanno l'obiettio di svilkuppare una vera e propria comunità energetica locale per il potenziamento delle fonti rinnovabili ed il rispsrmio energetico diffuso, se ti fa picere ne possiamo parlare, seguo alcuni di questi progetti anche per ragioni professionali, ciao Sergio Caserta
RispondiEliminaCiao Sergio, l'obiettivo è proprio quello che segnali e nei mesi scorsi ho conosciuto/seguito l'iniziativa di San Lazzaro. Ci lavoriamo....grazie!
RispondiElimina