Di seguito la sintesi della situazione su cui sono stati invitai a discuterne i rappresentanti di Sab, Enac, Enav, Assessorato Ambiente della Provincia di Bologna, Assessorati all’Ambiente e alla Mobilità del Comune di Bologna, Arpa e il Comitato di cittadini per la compatibilità dell’aeroporto.
"Nel 2010 l’Aeroporto Marconi di Bologna ha superato i 5,5 milioni di passeggeri e 64.000 movimenti di aeromobili commerciali (175 al giorno di media). L’aeroporto è una delle ricchezze della città e, come tale, va salvaguardato, ma si trova a circa 3,5 km in linea d’aria da Piazza Maggiore ed ha una sola pista orientata da nordovest a sud-est che punta verso zone densamente urbanizzate di Bologna (Pescarola-Bertalia, Beverara-Marco Polo, Barbieri-Arcoveggio le più immediate), zone dove vivono oltre 40.000 cittadini e dove esistono anche molte scuole e strutture sanitarie.
Dopo aver discusso e superato negli anni ’90 i primi problemi legati all’impatto del rumore causato dal traffico aereo sulle aree residenziali, nella primavera-estate del 2011 la situazione è sembrata tornare ad aggravarsi e diversi attori, istituzionali e non, si sono attivati per affrontare la questione:
- Il Comune di Bologna, su segnalazione del Quartiere Navile e dei cittadini, ha svolto con ARPA delle misurazioni specifiche riguardo l’inquinamento acustico ed atmosferico provocato dall’attività del traffico aereo dell’Aeroporto Marconi. I dati del monitoraggio sono pubblicati su http://www.comune.bologna.it/ambiente;
- Il Comitato di cittadini “Sulla compatibilità aeroporto-città”, ha presentato al sindaco una petizione, firmata da 2783 cittadini nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2011 nelle zone Lame, Arcoveggio e Croce Coperta, in cui vengono presentate diverse proposte per migliorare quanto registrato nell’anno passato.
Nessun commento:
Posta un commento